Luana la puttana

Il bambino

Se ti piace questo racconto leggi ancheLuana la puttana – Gus

Ci sono giornate estive in cui non c’è riparo dal caldo e rimanere volontariamente sotto al sole può essere un gesto per auto infliggersi una colpa. Il sudore sotto il collo e tra le pieghe della ciccia colava lungo il grande petto per poi sbattere contro l’orlo della maglia che lo assorbiva e lo faceva camminare lentamente tra le trame del tessuto. La peluria dei baffetti sotto il naso rivelava piccole goccioline di acqua, le ascelle erano caverne marine con stalattiti e stalagmiti di peli; quando alzava le braccia per sistemarsi i capelli si trasformavano in due mostruose bocche barbute.Continue reading

CHIACCHIERATA TRA UOMINI

ASCOLTA L’AUDIO RACCONTO

Ho appuntamento alle 18.00 dal dentista per l’ablazione del tartaro, in previsione di non poterlo fare dopo, fumo una sigaretta, prendo un gelato, un caffè e un’altra sigaretta.

Il caffè lo bevo nel bar proprio sotto lo studio, c’è una pila di copie di un giornale locale di Anzio sopra una sedia. Ne prendo una copia, mi siedo, butto giù il caffè e mi accendo la sigaretta.

Arrivano due coppie ed entrano nel bar.

Passa qualche minuto e i due maschi escono, chiedono se possono sedersi al mio tavolino, meravigliato li faccio accomodare, uno di loro prende anche lui il giornale commentando: «Tanto è tutto sul governo. È tutto un magna, magna» e ride.

Sorrido anche io e gli chiedo se sono interessati alla politica.

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IL SOFFIONE

ASCOLTA L’AUDIO RACCONTO Era una quindicenne il giorno in cui trovò un enorme soffione lungo una rete che delimitava un parco. La grandezza smisurata del fiore le fece pensare che le sarebbe servito per un desiderio altrettanto grande. Era consapevole che la vita, seppur in ogni età presenti ostacoli ed …

MIGNON AL CIOCCOLATO

Quante volte , noi adulti, ci lasciamo andare alla malinconia dei giorni passati, soprattutto quelli vissuti in maniera spensierata da bambini.
Io sono il primo a farlo, però sono anche consapevole dei vantaggi nell’essere un adulto indipendente. E in questa breve storie racconto la mia rivincita.

LA NONNA FORZUTA

Premetto che dai miei racconti sembra  che io passi le giornate nei bar e, se non fosse che specifico sempre che sto prendendo un caffè, molti mi potrebbero immaginare seduto al tavolo tutto il giorno a bere Peroni.

CRISI DI 40 ANNI

Incrocio tra Laurentina e Colombo, mentre aspetto il verde del semaforo, un ragazzino, che avrà avuto 13 anni arriva di corsa con lo skate sotto braccio, si ferma e respira affannosamente. Gli dico: «Ma come, c’hai lo skate e corri?»