MISUNDERSTANDING IN FERMATA

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ASCOLTA L’AUDIO RACCONTO – letto da Diego e Luisa

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Lepanto, fermata dell’autobus, io e Luisa, nell’attesa del 280, ci accendiamo una sigaretta. Si avvicina un giovane ragazzetto dalla faccia pulita serie topmezzochetopsoderomanord, ci chiede una sigaretta.

Luisa, dapprima dubbiosa, poi si convince e gliela dà, trovando un giusto compromesso facendo una faccia scocciata, poi si gira in cerca di un tabaccaio, l’insegna con la «T», le picchietta sulla spalla, ci stiamo praticamente davanti. «Le sigarette comunque si comprano, pensa esistono i tabaccai proprio per questo e toh, ce n’è uno proprio qui davanti!» Il giovine,, timidamente risponde: «Si lo so… ma a me non me le danno… anzi, se me le vuol comprare lei…» Il fraintendimento piomba dal cielo a peso morto. «Che cosa? Ma vedi de annattene va, prima che me riprendo pure la sigaretta che t’ho dato!» Il ragazzo mortificato non dice una parola, mette la coda tra le gambe e se ne va. Luisa mi fa: «Cioè, non solo mi ha scroccato una sigaretta, ma voleva pure che gli comprassi io un pacchetto intero». Io: «E certo, è minorenne… a lui non le vendono». Silenzio e sorriso da colpevole sul viso di Luisa. «…ah…io pensavo volesse che gliele pagassi io!», «ma allora gliele potevamo prendere». «Si, avremmo potuto…ma è stato più divertente vedere te mentre lo rimproveravi!».

Lepanto, fermata dell’autobus, io e Luisa, nell’attesa del 280, ci accendiamo una sigaretta. Si avvicina un giovane ragazzetto dalla faccia pulita serie topmezzochetopsoderomanord, ci chiede una sigaretta. Luisa, dapprima dubbiosa, poi si convince e gliela dà, trovando un giusto compromesso facendo una faccia scocciata, poi si gira in cerca di un tabaccaio, l’insegna con la «T», le picchietta sulla spalla, ci stiamo praticamente davanti.

«Le sigarette comunque si comprano, pensa esistono i tabaccai proprio per questo e toh, ce n’è uno proprio qui davanti!»

Il giovine,, timidamente risponde: «Si lo so… ma a me non me le danno… anzi, se me le vuol comprare lei…»

Il fraintendimento piomba dal cielo a peso morto.

«Che cosa? Ma vedi de annattene va, prima che me riprendo pure la sigaretta che t’ho dato!»

Il ragazzo mortificato non dice una parola, mette la coda tra le gambe e se ne va.

Luisa mi fa: «Cioè, non solo mi ha scroccato una sigaretta, ma voleva pure che gli comprassi io un pacchetto intero».

Io: «E certo, è minorenne… a lui non le vendono».

Silenzio e sorriso da colpevole sul viso di Luisa.

«…ah…io pensavo volesse che gliele pagassi io!», «ma allora gliele potevamo prendere».

«Si, avremmo potuto…ma è stato più divertente vedere te mentre lo rimproveravi!».

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