TONTASAN

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Ascolta l’audio racconto letto da Fabrizio

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Mi sono sempre chiesto come mai i borseggiatori puntino tanto ai giapponesi. Stasera, ho avuto la risposta.

In attesa del treno, fumo gaio una sigaretta dopo il caffè a stazione Termini, lato via Marsala. A pochi passi dalle mie spalle, c’è un bancomat. Una giovane giapponese mi si avvicina e dice qualcosa di incomprensibile indicando il bancomat. «D’you need to withdraw?», chiedo io. Lei biascica qualcosa che secondo me non era manco giapponese…e allora gliela faccio più semplice: «Money?» E lei: «Money!». Apre il portafoglio da cui sfila un bancomat e me lo porge. Mi è sembrata un’ingenuità così sciocca che ho pensato ci fosse la fregatura dietro. Quindi decido di non prenderlo, la avvicino al bancomat e le faccio inserire la carta nella fessura, per correttezza scelgo la lingua inglese (anche se è inutile visto che non capisce una mazza) e poi la voce “prelievo”. Il bancomat però le ricorda che siamo in Italia nel peggiore dei modi, risponde infatti che il prelievo è fuori servizio.

Sputa il bancomat, ma la ragazza non se ne accorge, mi dice solo «money?»

Io le rispondo che non funziona «Out of order», «broken», ma lei ripete a mo’ di domanda «no money?» a questo punto vado per frasi standard internazionali, che al di là della lingua immagino siano conosciute. Quindi comincio a sparare una serie di «NADA!», «MUERTO!», «KAPUT!»(con tanto di gesto con la mano di taglio sotto il collo), ma lei come un vinile che salta torna a dire «No money?» e io «No cazzo, no money! E pija sta carta sennò cor cavolo che ce torni in Giappone!» La sfilo e gliela do.

Lei con un cenno del capo ringrazia, io le chiedo se parla inglese (sì, lo so, era da chiederglielo prima e comunque avevo già capito che non lo parla) e lei mi fa capire di no, ma come se avesse risposto di sì le dico lo stesso, a parole chiave: «Dangerous! No give card, look face people, dange…». Manco mi fa finire di parlare, si gira e se ne va.

 La frase scema in un «Dangeroussaffanculova!» mentre la guardo andare via. Lei allontanandosi infila il bancomat nel portafoglio ed il portafoglio nella borsetta… lasciandola aperta.

Non so da quando è in Italia, ma se continua così durerà poco e mi fa così tenerezza pensare che a breve conoscerà anche la burocrazia italiana, quando andrà dai Carabinieri a fare una denuncia per furto.

Vignetta di Alessandro Gallai

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2 Comments

  1. Luisa

    Sempre appassionanti ed
    emozionanti questi racconti.. Che
    ti strappano un sorriso o ti
    costringono dolcemente a
    trattenere una lacrima mentre
    cullati da un treno o stretti su un
    bus, la noia della quotidianit
    tutto intorno tenta di inghiottire
    ogni cosa.

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