FINCHÉ MORTE (NON) VI SEPARI

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Giovane coppia  seduta in metro, i due si stringono stretti tra loro, la gamba di lei è sulle ginocchia di lui, i visi sono a pochi centimetri l’uno dall’altro. Ogni tanto, un sospiro rompe il silenzio, le loro mani si toccano, le giovani dita si sfiorano… ma a grande velocità, almeno 10 di loro su una rosa di 20 picchiettano, ripetutamente, lo schermo di un povero smartphone che non può reagire. Stanno giocando ad un videogame.

Dopo qualche minuto, si fermano,  esultano e si danno il 5.

Poi lui guarda lei e, serio, le fa: «Adesso amo’, è difficile» e lei: «Mo’ amò, se dovemo impegna’!», bacio di incoraggiamento.

 START!

Le dita escono dagli spogliatoi pronte al livello successivo per tornare compulsivamente a sfogarsi contro il povero telefonino.

A me è sorta una domanda… se mai quei due si dovessero sposare, alla fatidica frase finché morte non vi separi, ci sarà qualcuno che gli spiegherà che non si intende quella di un gioco su smartphone!?

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