CHIAMA CASA

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In metro, in piedi, la ragazza che mi sta davanti guarda verso di me e lentamente dice “Chiama casa… “, io,  tra me e me, penso “Ma perché dovrei chiama’ casa sua?!”.

Lei, di nuovo, stavolta  scandendo bene le sillabe: “CHIA-MA CA-SA!”.

 “Annamo bene, s’arrabbia pure”, la tentazione di chiederle  spiegazioni si fa strada.

Poi realizzo…. sta parlando con l’assistente vocale del cellulare.

Maledetta tecnologia!

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